1801 01 29 FRANCO BODONI

Resumen

29 de enero de 1801.

De Andrés Franco Castellanos [Madrid] a Giambattista Bodoni [Parma].

Franco acusa recibo de las dos cartas anteriores y le contesta a la segunda, confirmando la entrega al librero Losada y Quiroga de las cartas de Bodoni, así como también poniéndolo al corriente de la vuelta de Azara a la embajada de París, que se le espera para el 30 en Madrid.

Monografías relacionadas

Transcripción

Madrid, 29 gennaio 1801.

Mio carissimo Signor Giovanni Battista Bodoni,

La Sua garbatissima lettera del 14 novembre mi fu puntualmente consegnata dal diligente corriere Don Michele Pérez, siccome dal gentilissimo Signor Dottor Righi ricevetti senza indugio l’ultima di Lei del 29 decembre.

Non riscontrerò la prima, perché si riduce quasi tutta alla copia della consaputa Sua per più mesi smarrita, ma che finalmente giunse alle mie mani. Passo, pertanto, a esprimere la somma consolazione che ho avuto dal sapere e per l’una e per l’altra che Ella e l’amabile signora Margherita godevano la più florida salute. Ardentemente desidero sia costantemente robustissima in avvenire la medesima. E non parlo senonché il linguaggio della verità quando assicuro che niente bramo tanto quanto il vedere questi miei voti esauditi.

Rimessi immediatamente al libraio Quiroga la lettera che per lui Ella mi mandò ingiunta all’anzidetta Sua del 29 decembre. Se la promessami risposta di Quiroga verrà opportunamente, mi farò un dovere di accluderla.

Mi era già noto il cambiamento ministeriale seguito costì. Non mi farebbe meraviglia se occorressero degli altri molto ancora più interessanti.

Con quanta inesprimibile consolazione avrà Ella veduta avverata la mia predizione del trionfo del Signor Cavaliere! Luminoso trionfo, trionfo da tutti quanti veri spagnuoli desiderato, trionfo senza esempio ne’ fasti della diplomatica storia della mia nazione! Il 30 decembre scorso egli è ristabilito nell’ambasciata di Pariggi; il 5 gennaio corrente gli si manda per la posta reale ordine di venire alla Corte, prima di andare alla sua missione, perché conveniente qui la di lui presenza; il 14 gli si spedisce un corriere straordinario di gabinetto acciocché affretti la sua venuta, e nel medesimo tempo è incombenzata questa direzione generale delle poste di dare gli ordini opportuni perché da Zaragoza a Madrid –metà di strada– trovi il Signor Cavaliere otto mute di mule di sei ognuna in diversi siti, pagandosi tutte le spese dal regio erario. Aspettato è qui con impazienza. Le strade che deve fare, guaste affatto dalla gran neve cadutavi, hanno ritardato il di lui arrivo, ma si attende a momenti. Per l’ordinario venturo potrò forse partecipare al mio amatissimo Signor Bodoni come già verificata certa altra profezia, che mi gira per la testa e che riguarda l’uomo incomparabile a noi due carissimo.

Troverà qui ingiunta la lettera apologetica che mi dimanda, e la prego a prevalersi di me in qualunque altra cosa di maggior considerazione, sul sicuro che avrò un piacere inesplicabile ogni qual volta voglia persentarmi occasione di compiacerLa.

Il nostro comune amico Signor Mendizábal, che, perfettamente ristabilito di salute, è arrivato pochi giorni sono a Madrid dal suo paese, molto sensibile mi si ha manifestato alla di Lei memoria e gentilezza. Mi ha incaricato di dirLe che ricevette la Sua lettera, ma che, non avendo potuto rispondere finora a motivo della sofferta malattia, lo farà in altro corso di posta. Non finirei mai se mi facessi qui ad esprimere quanto della Sua invariabile amicizia per Lei mi ha incombenzato di scrivirLe.

Ripetendomi a gli ordini della Sua garbatissima metà, e salutando cordialmente tutti, tutti gli amici, sarà eternamente ed immutabilmente Suo affezionatissimo amico e servidore,

Andrea Franco.

Non mi ha mandato il libraio Quiroga la sua risposta. Domani, dopo pranzo, arriva il Signor Cavaliere, che viene benone di salute.

Notas al texto

Datos documentales y bibliográficos

  • Ubicación

    Parma, Biblioteca Palatina, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 40/23.46.

  • Descripción

    2 pliegos de 2 h. de 210 × 143 mm. Carta autógrafa. El segundo pliego es copia de una carta de Franco dirigida a Azara.

  • Edición

    Pedro M. Cátedra

  • Bibliografía específica

    Cátedra 2015a, 252-256; Cátedra 2017b, ***.

  • Cita
    Carta de Andrés Franco Castellanos a Giambattista Bodoni de 1801-01-29, ed. Pedro M. Cátedra, en Biblioteca Bodoni [<http://522979.jduqw4qv.asia/carta/1801-01-29-franco-bodoni?id=264> Consulta: 03/12/2024].
    Citar este documento

Nota bene

Esta carta es respuesta a la de Bodoni del 29 de diciembre de 1800. A su vez, Bodoni responderá a esta el 27 de febrero de 1801.

Digitalizaciones de los originales

Visualizar documento original en la teca de la Biblioteca Palatina.