1798 01 25 AZARA BODONI

Resumen

Roma, 25 de enero de 1798.

De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara participa a Bodoni el decadente estado en que se encuentra Roma y predice el fin del gobierno papal en la ciudad, que será tomada por los franceses. Le comunica que la traducción española de Arteaga para las Pitture de Correggio se está ya copiando a limpio, le confiesa su refrenado deseo de ver sus nuevas ediciones –dada la inseguridad de recibir y de tener libros en Roma– y le comunica que Massimo, embajador de Pío VI en París, ha sido arrestado.

Transcripción

Roma, 25 enero 1798.

Amico mio carissimo,

Lei non puole ignorare le angustie in cui si ritrova questa città e, sicome la maggiore parte del peso cade sopra di me, capirà quale dev’essere la mia posizione e che mi è inpossibile contestare alla lunga ed interessante lettera che Lei mi scrisse in datta de 8 dicembre, dove ci sono molti punti che domandano dei schiarimenti. Ma arriverà il tempo di puoterglia fare.

Ora siammo nel momento critico in cui si decide la sorte di Roma e, per le lettere che ricevo in questo punto, vedo che la rovina di questo hierarchico inpero è decretata dal Fato, più potente di Giove istesso secondo il gran teologo Homerob. Qui tuttavia si lusingano e sono portati a ciò da un vento che soffia dalla parte di mezzogiorno. Siammo, inoltre, inondati di profezie, procesioni, reliquie e di tutto il resto del arsenale ascetico, ciò che fa dormire tranquillamenti i pseudoromani, ridoti oramai al’antico Lazio e che fra poco sarano slaziati.

Arteaga ha tradoto il proclama del’opera del’immortale Correggio, ma non so se per oggi l’avrà messa in pulito. La tale descrizione è più poetica che pittorica e contiene delle espressioni poco giuste ed anche false. L’autore, chi che sia, dovrebbec studiare un poco più l’arte e lasciare le frasi a parte.

Iod ho d’averee la continuazione delle di Lei stampe, ma non è tempo di parlare di questo né di fare venire dei libri a Roma, da dove provabilmente bisognerà che ritiri quelli che ho. E non so quale sarà il mio destino.

Il Ministro del Papa a Parigi è arrestato e prese le sue carte, ecc. La cosa va molto male.

Sono di Lei sempre,

Azaraf.

 

a Había empezado a escribir pre y corrige.     b Había escrito Homiro y corrige.     c Había empezado a escribir dev y corrige.     d Había empezado a escribir s y corrige.     e Había empezado a escribir l’ y corrige.     f Tras la firma, a pie de página, figura el destinatario: Signore Bodoni

Notas al texto

Datos documentales y bibliográficos

  • Ubicación

    Parma, BP, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 29, 116.

  • Descripción

    Pliego de 2 h. de 230 × 185 mm. Autógrafa.

  • Edición

    Noelia López Souto

  • Otras ediciones

    Ciavarella 1979, II, 134.

  • Otra bibliografía citada Carpegna Falconieri 2008; Correggio 1800; Sánchez Espinosa 2000a;
  • Cita
    Carta de José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni de 1798-01-25, ed. Noelia López Souto, en Biblioteca Bodoni [<http://522979.jduqw4qv.asia/carta/1798-01-25-azara-bodoni> Consulta: 01/12/2024].
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