1796 05 31 BODONI APONTE

Sommario

31 maggio 1796.

Di Giambattista Bodoni [Parma] a Manuel María Rodríguez Aponte [Bologna].

Bodoni assicura di essersi attenuto a quanto indicato da Moratín nelle parti già composte de La comedia nueva; assicura che invierà le prove di quello che è riuscito a preparare. Di fronte alle esigenze sulla composizione, revisiona il presupposto e dà due opzioni. Pondera il buon prezzo comparato con quello della nuova edizione del Aminta che è in procinto di essere pubblicato con le stesse caratteristiche de La comedia nueva. Pensa che non sia necessario che l’autore di trasferisca a Parma per correggere le prove, poiché non si potrà disporre di tutto il libro composto, non avendo fuso tutti i caratteri sufficienti per comporlo nella sua integrità in una volta sola.

Transcrizione

A Don Manuele Aponte

31 maggio, 96a.

Col corriere di Napoli, giunto qui nella scorsa domenica, ho ricevuto la cortese Sua del 26 cadente, e ieri ho fatto allestire tutto ciò che già era composto della nota commedia a norma de’ suggerimenti del chiarissimo Autore. Riceverà Ella, dunque, col mezzo del corriere d’oggi tutte le pagine che la ristrettezza del tempo mi ha permesso di far preparare, e desidero che vengano corrette colla massima esattezza e sollecitudine, giacché non v’è tempo da perdere per ultimare a dovere questa edizione.

  Ho di bel nuovo fatte le mie riflessioni su questa stampa, la quale, ora che si debbon mettere gli attori in una riga da sé, ascende a circa 150 pagine, che formano 18 fogli in picciol quarto, ed io non sono assolutamente in grado di eseguirla per 75 zecchini. Le mie ultime ristrette e moderate pretese a stamparne 500 copie in carta bellissima di Fabriano sib riducono a cento zecchini, ec le copie sarannod tutte levigate. Se poi non premesse die averle sopra carta cilindrata, allora mi contenterò di 85 zecchinif. Se all’Autore conviene alcuna delle due mie proposizioni, mi avverta subito, giacché io sono disposto di servirlo con ogni premura e pel tempo fissatomi, e gli farò un gioiello di tipografia. Se non gl[i]ene piace alcuna, io sarò egualmente contento. E tostog mi accingo a ristampare l’Aminta nello stesso carattere e carta, giacchéh son certo di venderne le copie almeno almeno il doppio ed il triplo di quello che chieggo per la commedia.

  Resta inutile che l’Autore si porti qui per assistere alle correzioni, giacché ci vorrebbero altro che cinque o sei giorni per eseguirle. Non avendo io fatto gettare in tanta copia il nuovo carattere per comporre tutta la detta commedia, fa d’uopo di scomporre i fogli appenai impresse le copie d’ognuno, per valersi dello stessok carattere pei fogli susseguenti.


Tanto la línea primera de la carta como esta es de otra mano.     Había escrito si re y cancela re.     Había escrito se y corrige en e     Había escrito si daranno y corrige.     Antes de di cancela all’autore     Había escrito 80 y corrige.     tosto escrito entre líneas sobre vado e subito cancelado.     Había escrito già y corrige.     appena escrito sobre qualora saranno state cancelado.     stesso añadido al margen.

Note al testo

Dati documentali e bibliografici

  • Ubicazione

    Parma, Biblioteca Palatina, Archivio Bodoni, Minute di lettere inviate, B 41/28.

  • Descrizione

    Un foglio di 245 × 180 mm. Minuta autografa.

  • Edizione

    Pedro M. Cátedra

  • Altre edizioni

    Cátedra 2010, 201-202, nº. 11.

  • Bibliografia specifica

    Cátedra 2010 , 53-108; Cátedra 2013a, 131-178 (versión pdf), §II-3 a §II-84 (versión epub).

    Altra bibliografia citata Aminta 1796 in-4º; Comedia nueva 1796;
  • Citazione
    Lettera da Giambattista Bodoni a Manuel María Rodríguez Aponte del 1796-05-31, ed. Pedro M. Cátedra, nella Biblioteca Bodoni [<http://522979.jduqw4qv.asia/it/lettera/1796-05-31-bodoni-aponte> Richiesta: 01/dic/2024].
    Cita questo documento

Note

Bodoni risponde a questa missiva di Aponte del 26 maggio 1796, il quale corrisponderà a sua volta il 1 giugno.

Scannerizzazioni degli originali