1780 05 25 AZARA BODONI

Sommario

Roma, s. d. [25 de] mayo de 1780.

 

Azara acusa recibo y devuelve unas pruebas de las Opere de Mengs, de cuya corrección, por falta de tiempo, se ocupó Milizia. Sugiere modificaciones para el grabado de la medalla en la portada de esta edición y opina sobre la distribución de los contenidos del libro. A punto de retirarse unos días al campo, promete recomendar a Durlandi ante Quiñones y asegura que Magallón llegará a Parma informado sobre la gente que se encontrará allí.

Transcrizione

Roma, maggio 1780.

Amico e padrone stimatissimo,

Ricevo in questo punto i cinque fogli delle probe che Lei mi trasmete nel nostro corriere e, non avendo io tempo di poterle vedere, l’ho fatte corregere da mio amico Milizia, il quale creddo che l’habbia disempegnate bene.

Ho veduto il disegno della medaglia, il quale è pasabile e sarebbe meglio se si perfezionassero certe cosete, particolarmente la proporzione della testa col collo e colle altre parti, ma sopratutto col’ovato, nel quale non ci cape. Ma questo lo rimediarà l’incisore.

Riguardo poi alla distribuzione degli opuscoli, mi pare bene che Lei collochi il framento sulle arti di Spagna a continuazione delle presenti rifflesioni, ma poi vorrei che si stampasse in questo primo tomo la lettera a Monsieur Falconet, e così si potrebbe lasciare l’altra di Monsignor Fabroni per il principio del secondo tomo, tanto più che questo temoa non riesca tropo smilzzo perché hob scartata gran robba di quella che sul principio pensabo di poter stampare. Lei stordirebbe se vedesse l’enorme catasta di carte della quale ha bisognato ch’ioc straga quello ch’ho messo in pulito. Io stesso mi inganai credendo esserci materia per molti volumi, ma, grazie a Dio, ce ne usciremo cond soli due e non troppo grossi.

Mancandomi il tempo in Roma per poter laborare come vorrei, me ne vado oggi stesso in campagna per alcuni giorni a fine di poter avanzare l’opera con più quiete. E, in questa maniera, spero fra poco poter mandare a Vostra Signoria Illustrissima una gran parte di questo secondo tomo.

Bene volontieri La servirò colf Generale dei Domenicani nel’impegno che Lei mi fa per il Padre Durlandi e renderò conto della risposta che ne abrò. Così, e Lei e me abremo qualche parte nel bene che fanno al’anima e al corpo i rosari di sua Paternità Reverendissima.

Lei non dubiti di che el Cavallier Magallón arriverà ben informato a Parma del caraterg delle persone con chi ha da tratare.

Non ocorre altro per oggi. E così ripeto a Vostra Signoria Illustrissima la mia costante servitù e resto sempre Suo buen amico e servitore,

Azara.

 

a Error del copista por tomo     b Había escrito io y corrige.     c Había escrito che y corrige.     d Había escrito coi y corrige.     e Antes de Ben cancela B escrito tras punto y seguido.     f Había escrito con y corrige.     g Había escrito caracter y corrige.

Note al testo

Dati documentali e bibliografici

  • Ubicazione

    Parma, Biblioteca Palatina, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 28, 26.

  • Descrizione

    Pliego de 2 h. de c. 240 × 180 mm. Solo firma autógrafa.

  • Edizione

    Noelia López Souto

  • Altre edizioni

    Ciavarella 1979, I, 16.

  • Altra bibliografia citata Falconet 1771; Mengs 1780; Mengs 1780 it.;
  • Citazione
    Lettera da José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni del 1780-05-25, ed. Noelia López Souto, nella Biblioteca Bodoni [<http://522979.jduqw4qv.asia/it/lettera/1780-05-25-azara-bodoni> Richiesta: 04/dic/2024].
    Cita questo documento

Note

Esta carta de Azara puede datarse, con seguridad, el jueves 25 de mayo porque esa fecha coincide con el intervalo semanal de los envíos y con el día habitual de los correos Roma-Parma en este momento, como se confirma a partir de la previa 1780-V-11 (jueves) y la siguiente 1780-VI-01 (jueves), entre las que esta se sitúa de acuerdo con su contenido.

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