1780 04 00 BODONI IRIARTE
Sommario
Sine notis [però Parma, aprile 1780].
Da Giambattista Bodoni [Parma] a Bernardo de Iriarte [Madrid].
Bodoni ringrazia Bernardo de Iriarte per avergli inviato il poema La musica di Tomás de Iriarte, fratello del destinatario, ed elogia la opera e la sua esecuzione, manifestando servizi e amicizie.
Monografie correlate
Transcrizione
Iriarte.
Non poteva la Signoria Vostra Eccellentissima onorarmi in maniera più grata quanto coll’avermi fatto rimettere pel mezzo di questo illustrissimo Signor Cavaliere Agüera il nitidissimo esemplare del bel poema sopra la musica dal di Lei Signor fratello composto, e non ha quasi con tanta eleganza impresso in codesti Reali Torchi matritensia. Io Le confesserò con ogni ingenuità di non trovarmi fornito di bastevole perizia nell’idioma spagnuolo per rilevarne tutta la dilicatezza e guastarne tutta le venustà della lingua, ma le assicuro, non ostante il corto mio intendimento, di averne ammirate le moltiplici bellezze, l’invenzione, la fantasia, lo stile, il collegamento d’idee, la felicità delle espressioni, la nobiltà de’ ben torniti e sonori carmi. Io, dunque, Le rendo le più vive e sincere azioni di grazia per sì gradevole regalo, degno d’esser ripostob tra i più preziosi e comendevoli cimeli tipografici, e che io serberò gelosamente qual non equivoco pegno della di Lei benevolenza e propensione verso di me.
L’Eccellentissimo Signor Marchese de Llano, chec quid in tempo del suo Ministero mostrossi pieno dello spirito economico di Licurgo, che, secondo Plutarco nel Libro delle cose lacedemoniche chiamava ottimamente governata la repubblica in cui chi l’amministra tempera le cose sì che nulla manchi alla necessità e al decoro, ma nulla si profondi inutilmente, potrà rendere alla Sua Vostra Signoria Eccellentissima qualche conto die me e delle mie applicazioni. Io La supplico a farle gradire i miei più rispettosi ossequi.
Io non mi estenderò con ulteriori parole per esprimeref a Lei la mia gratitudine e la mia riconoscenza, giacché tutto ciò che potrei ripeterLe sarebbe assai minore di quello che in me sento di doverLe contestare in questa tanto per me avventurata occasione. Mi ristrigerò solo ad implorare la continuazione della di Lei padronanza, e ad accogliermi tra il novero di coloro che La pregiano e La stimano moltissimo, e Le desiderano dal cielo ogni maggiore prosperità ed avvanzamento.
E qui col più ossequiosog rispetto e verace stima passo a profondamente protestarmi
a impresso... matritensi añadido entre líneas sobre datosi costì alla luce cancelado. b riposto corrigiendo una palabra que no alcanzo a leer. c Antes de che cancela potra render [a Lei entre líneas] qualche conto della mia persona e delle mie applicazioni d qui añadido entre líneas sobre nella sua cancelado. e Antes de di cancela della mia f esprimerle añadido sobre ripettere cancelado. g ossequioso sobre profondo cancelado.
Note al testo
Dati documentali e bibliografici
- Ubicazione
Parma, Biblioteca Palatina, Archivio Bodoni, Minute di lettere inviate, B. 46.15.
- Descrizione
Un foglio di 237 × 180 mm. Minuta autografa.
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Edizione
Pedro M. Cátedra
- Altre edizioni
Cátedra 2014a, 176-177, nº. XXX.
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Bibliografia specifica Cátedra 2014a, 51-74; Cátedra 2015b, ***.
Altra bibliografia citata Iriarte 1779; - ©
Biblioteca Bodoni, Biblioteca Palatina di Parma (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Italia) & Pedro M. Cátedra.
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Citazione
Lettera da Giambattista Bodoni a Bernardo Iriarte del 1780-04-00, ed. Pedro M. Cátedra, nella Biblioteca Bodoni [<http://522979.jduqw4qv.asia/it/lettera/1780-04-00-bodoni-iriarte> Richiesta: 28/nov/2024].Cita questo documento
Note
A questa lettera risponderà Iriarte il 13 giugno 1780. Per la datazione della presente, è necessario tenere in conto che Bodoni già possedeva nelle sue mani La música di Tomás de Iriarte nel mese di aprile, secondo quanto si deduce dalla missiva di Azara del 27 aprile 1780 (Ciavarella 1979, I, 15).