1796 08 13 MORATÍN BODONI

13 de agosto de 1796.

De Leandro Fernández de Moratín [Bolonia] a Giambattista Bodoni [Parma].

Moratín acusa recibo a Bodoni de una carta anterior y solicita el envío de los ejemplares de su La comedia nueva a Génova, a la atención del Secretario de la legación española en esa ciudad, Diego de La Cuadra.

Signor Giambattista Bodoni,

Per la Sua stimatissima lettera di 9 corrente Lei mi avvisa di havvere ricevuta la somma de ottanta zecchini e sei paoli, con lo que rimane estinto ogni conto fra di noi.

Adesso la pregherei di una grazia. Ho già accordato coll’ signor don Diego de La Quadra, Segretario del Ministero di Sua Maestà Cattolica in Genova, di mandare sotto il suo nome le due balle che Lei conserva in casa sua. Se in Parma si trova proporzione di farle condurre a Genova con ogni sicurezza, La prego di adossarsi questo incarico, facendo sapere al portatore che il mentovato signor La Quadra, al quale dovrà consegnarle, li pagherà le spesse dell’ transporto. Spero intanto che Lei, per la mia regola, mi farà il piacere di scrivermi quando sienno spedite e mi lusingo che havrà la bontà di scussare questi incommodi, non potendone dubitare della sincera stima con che nuovamente mi protesto di Lei

Bologna, 13 agosto, 1796.

Divotissimo obbedentissimo servitore,

Leandro Fernández de Moratín.

[Sobrescrito:]   All'Illustrissimo Signore Padrone Collendissimo
                   il Signor Gio Battista Bodoni
                   Typografo di S. M. C.