1796 06 01 APONTE BODONI
Resumen
1 de junio de 1796.
De Manuel María Rodríguez Aponte [Bolonia] a Giambattista Bodoni [Parma].
Aponte se excusa por los problemas relacionados con otra anterior enviada por medio del Rector del Colegio de España, Rodríguez Laso. Habiéndose entrevistado con Moratín, este le dio una memoria en español que Aponte traduce, en la que se muestra en desacuerdo con la nueva propuesta económica y, al objeto de que se continúe la edición de La comedia nueva, propone que solo se impriman trescientos ejemplares, en vez de los quinientos presupuestados. Hace algunos comentarios sobre aspectos de la composición, aunque deja en manos del impresor las decisiones estéticas.
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Transcripción
Pregiatissimo Signor Giambattista, Padrone mio,
Dalla data dell’ultima mia Ella potè rilevare non essere stata colpa mia se prima non le giunse alle mani. Consegnai la lettera in mano del Signor Rettore di Spagna quella sera medesima, perché dovevo andare la mattina fuori di città presto. Ma egli si dimenticò, credo, e solamente partito già il corriere ricordatosi, la mandò col corriere di Napoli.
L’Autore da me oggi convenuto, ecco ciò che m’impone rispondere alle di Lei giuste riflessioni. Trapasso in cattivo toscano le sue castigliane parole:
«Non posso determinarmi a eccedere dal prezzo anteriormente propostomi dal signor Bodoni, ma perché desidererei che l’opera non si tralasciasse affatto, mi contento siano stampati soli trecento esemplari nella carta di Fabriano, cilindrati tutti, e colla maggiore bellezza che possibil fia. Viene, dunque, pregato il chiarissimo Tipografo di avvisare la diminuzione che risulti intorno al prezzo e seguitare frattanto nella composizione della Comedia. I numeri delle pagine mi sembrano un poco grandi. Quella linea di ornato che vien messa sul principio della pagina 15, prima della scena III, fa buon effetto per essere collocata sulla testa o principio della pagina, ma non così, al mio parere, quella che si vede nella pag. 13, perché, essendo sul mezzo della pagina, fa un certo taglio meno grato all’occhio. Contuttociò il Signor Bodoni vedrà ciò che di questa mia immaginazione gli sembra, e in qual maniera sarà meglio, giacché su di questo punto l’autore si rimette al buon gusto e consummata intelligenza del nobilissimo ed impareggiabile tipografo».
Ho fatto da traduttore sin qui. Io La prego a considerarmi tutto Suo, e spero ch’Ella mi crederà sempre invariabilmente pronto a darLe prove del sincero affetto che per Lei nutro. La Precettrice di lettere greche umiliasi a Lei che a cotesta sua degnissima ed amabilissima Consorte i più cordiali saluti, ed io mi unisco nei sentimenti della medesima per riverire ossequiosissimamente una sì felice ed avventurata coppia.
Onde mi ripeto di cuore di Vostra Signoria Illustrissima
Bologna, 1 giugno 1796.
Divotissimo ed affezionatissimo servidore ed amico vero,
Emmanuele Maria Aponte.
Notas al texto
Datos documentales y bibliográficos
- Ubicación
Parma, Biblioteca Palatina, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 27.
- Descripción
Pliego de 2 h. de 225 × 170 mm. Carta autógrafa.
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Edición
Pedro M. Cátedra
- Otras ediciones
Cátedra 2010, 203-204, nº. 12.
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Bibliografía específica Cátedra 2010 , 53-108; Cátedra 2013a, 131-178 (versión pdf), §II-3 a §II-84 (versión epub).
Otra bibliografía citada Cátedra 2013a; - ©
Biblioteca Bodoni, Biblioteca Palatina di Parma (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Italia) & Pedro M. Cátedra.
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Cita
Carta de Manuel María Rodríguez Aponte a Giambattista Bodoni de 1796-06-01, ed. Pedro M. Cátedra, en Biblioteca Bodoni [<http://522979.jduqw4qv.asia/carta/1796-06-01-aponte-bodoni?id=17> Consulta: 03/12/2024].Citar este documento
Nota bene
Rodríguez Aponte responde con esta carta a la de Bodoni del 31 de mayo de 1796, quien responderá a esta el 3 de junio de 1796.