1787 12 22 BODONI MOÑINO

Resumen

Sine notis [pero Parma, 22 de diciembre de 1787].

De Giambattista Bodoni [Parma] a Francisco Moñino y Redondo [Madrid].

Bodoni se congratula de la llegada de los cuadros de Giuseppe Lucatelli a Madrid y escribe a Moñino sobre la disponibilidad del pintor a arrostrar otros encargos y a servir al Conde de Floridablanca, de cuya protección espera mucho.

Transcripción

Tanto all’onestissimo Signore Lucatelli quanto a me giunse assai lieta e consolante la notizia di essere finalmente costà pervenuti li due quadri, che sino dal principio dello scorso settembre furono spediti al Signore Asarta di Genova per accellerarne la più pronta e sicura trasmissione a Madrid. Il favorevole gradimento che ottennero presso Vostra Eccellenza le due opere indicate e la degnazion cortese con cui piacque all’Eccellentissimo Signore Conte di Floridablanca, Suo germano, di riguardarle han lusingato non poco l’amor proprio del valoroso dipintore, il quale porta fiducia che Loro mercè abbia un giorno ad emergere dall’attuale posizione in cui sembra per sola colpa di avversa fortuna locato. Intanto desso giovine mi ha imposto di significare all’Eccellenza Vostra tutta la sua più sincera ed ossequiosa gratitudine pel fervido impegno con cui ha pur voluto raccomandarlo al prelodato prestantissimo Signor Conte Ministro, e implora fervidamente di essere sempre più alla di Lei valida protezione e buona grazia raccomandato.

Alle rispettose e vive azioni di grazie del morigeratissimo Lucatelli io non posso che aggiungere i ringraziamenti miei particolari e precisi, ed accertare nel tempo stesso Vostra Eccellenza che, se mai venisse ingiunto al predetto pittore qualche altro lavoro, lo disimpegnerebbe con tutta la più plausibile maestria, mentre ben so quanta lode e quanti applausi abbia riscosso dal Signore Principe Kaunitz e del Signore Conte di Wilzekz, pei quali ha avuto l’onore di copiare alcuni bei pezzi delle opere più celebri dell’immortale Correggio esistenti ina Parma.

Consegno questa mia all’Egregio Signore Don Ignazio Ulloa, che per le affabili maniere ond’è ornato, e per la prudenza e dignità con cui si comporta nella sua condotta va meritandosi la comune stima ed universale applauso, e già ha saputo ottenere l’amicizia e l’affezione delle più rispettabili e primarie case di questo difficil paese.

Mi conservi nella memoria dell’Eccellentissimo Signore Conte, suo fratello, e mi tenga quale pieno di venerazione al lor nome e di riconoscenza alle obbligazioni che lor professo, col più distinto rispetto mi protesto immutabilmente


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Notas al texto

Datos documentales y bibliográficos

  • Ubicación

    Parma, Biblioteca Palatina, Minute di lettere inviate, «Minute Bodoni ad Azara senza data».

  • Descripción

    1 h. de 200 × 185 mm. Minuta autógrafa.

  • Edición

    Pedro M. Cátedra

  • Otras ediciones

    Cátedra 2014a, 158-159, nº. XIII.

  • Bibliografía específica

    Cátedra 2014a, 123-135; Cátedra 2015b, ***.

    Otra bibliografía citada Musiari 2000; Ozanam 1998;
  • Cita
    Carta de Giambattista Bodoni a Francisco Moñino y Redondo de 1787-12-22, ed. Pedro M. Cátedra, en Biblioteca Bodoni [<http://522979.jduqw4qv.asia/carta/1787-12-22-bodoni-monino?id=151> Consulta: 03/12/2024].
    Citar este documento

Nota bene

Esta carta es respuesta a la de Francisco Moñino de 4 de diciembre de 1787. Responderá este a Bodoni el 19 de febrero de 1788, carta de la que se deduce la fecha de la presente.

Digitalizaciones de los originales