1787 04 24 AGÜERA BODONI
Resumen
24 de abril de 1787.
De Benito Agüera Bustamante y Gutiérrez [Aranjuez] a Giambattista Bodoni [Parma].
Habiendo hablado de Bodoni y sus libros al preceptor de los Infantes, el padre Fernando Scío, han acordado que se envíen todos ellos para formar parte de la biblioteca que está formando para el Príncipe de Asturias. También Agüera quiere recibir los mismos libros para la suya propia.
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Transcripción
Aranjuez, 24 aprile 1787.
Amico e Signor Bodoni stimatissimo,
Il Precettore e maestro di questi piccoli Signori Infanti, figli de’ Principi d’Asturias, è amico mio grande. Ho parlato a lui molto dell’immortal typografo sopra tutti li nati e da nascere in un seccolo, il gran Bodoni. Lui sa tutto il maneggio circa di Lei ed il gran tesoro che Lei ha, come gli ho detto. E siccome ha l’incombenza di fare una ricca bibbliotecca di 15 mila e pasa volumi delle letterature spagnuola, italiana, francesa, inglessa e tedesca, e di tutte le materie d’autori clasici, gli ho detto, ed è invogliatissimo, che li di Lei caratteri, o sia libri stampati da Lei con ogni cura faranno la più bella parte di detta bibbliotecca principesca, come, per esempio, un Anacreonte, la traduzione del Caro degli Amori pastorali di Dafni, etc., etc. Infatti, questo savio e dotto letterato vuole che Lei in avvenire mandi un esemplare di ciascuna opera che Lei stampi con ogni premura e che sia degna degli occhi e bibbliotecca del Principe, nostro Signore, cominciando dal Dafni, che ho veduto dall’ambasciatore cavaliere Mognino, e m’a sorpresso e pe’l carattere e pe’l cilindro, ch’è meglio ch’il nostro.
Bisogna che Lei mandi li libri senza legare, perché Lei non spenda del Suo, e che dica il costo, benché i’o detto a questo letterato che il Bodoni è un Alessandro in generosità, e massimamente quando si tratta di Spagna e suoi Principi. Anche Lei manderà detti libri coll’indirizzo così: «Al Príncipe de Asturias = Madrid», e poi consegnarlo a Matallana, che lui lo farà notare nel foglio o parte del corriere e lo diriggerà a questo nostro amavile Signor Conte Floridablanca, dicendogli che cosa è di Bodoni e che lo consegni sua Eccellenza al detto Principe.
Io sono impegnato in questo e, se Lei non lo fa, lo faremo mettere nella prigione più tetra di Parma pe’l mezzo della nostra adoravile Principessa d’Asturias e di suo fratello.
In quanto a me gli dicco che voglio anche lo stesso ch’il Principe, ma voglio pagar li libri, giacché penso farmi con buoni libri e stimo li bodoniani sopra tutti. E Lei me li manderà senza legare, acciocché non facciano tanto volume, e me li manderà ad uno ad uno uniti a quei del Principe con una soprascrita così: «Pe’l cavaliere Agüera, Segretario di Camera del Signor infante don Antonio = Madrid», che poi il precettore avrà cura di darmeli. Siamo intesi.
Lei sa il mio cospicuo impiego, mercé Addio, onde non ho da dirgli altro se non che sono un apassionatissimo di cuore, come dico e sanno tutti qui, sicché desidero servirLa e vederLa qua per un annetto soltanto a sistemare la sua ricchezza, che sarà nostra di sicuro.
E con questo stia bene e mi creda suo amico vero di cuore,
Agüera.
Volta.
P. D. Dopo scritta questa l’a ho letta a questo padre Ferdinando Scio, precettore de’ Principini, il quale m’a detto ch’a fatto conversazione di Lei questa matinaa al Principe e Principesa, che ne hanno lunghe notizie, e mi ha incaricato di dirgli che prima di mandare nessun libro degli stampati con ogni cura e premura, come l’Anacreonte, Dafni, etc., mi mandi Lei a dire chéb libri ha di questi per avisarLa poiché li mandi, perché io credo, ed l’o fatto credere qua, che verisimilmente Lei non avrà nessun libro a motivo che ne fa un certo numero e li da in dono qua e la, onde bisogna aspettare a chè Lei stampi in avvenire.
E siamo così intesi: li libri pe’l Principe debbono essere senza legare a motivo del suo genio di legarli qua. Quando Lei manderà li miei con quelli del Principe, invece di metter l’indirizzo a me, stimo meglio che sia al Precettore, con cui sono di accordo.
a questa matina añadido entre líneas. b Antes de che cancela in.
Notas al texto
Datos documentales y bibliográficos
- Ubicación
Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini Landi, Manoscritti Landi, 250.
- Descripción
Pliego de 2 h. de 235 × 185 mm. Carta autógrafa.
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Edición
Pedro M. Cátedra
- Otras ediciones
Cátedra 2014a, 184-185, nº. XLI.
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Bibliografía específica Cátedra 2014a, 136-138; Cátedra 2015b, ***.
Otra bibliografía citada Anakréon 1784; Longo 1786; - ©
Biblioteca Bodoni, Biblioteca Comunale Passerini Landi (Piacenza) & Pedro M. Cátedra.
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Cita
Carta de Benito Agüera Bustamante y Gutiérrez a Giambattista Bodoni de 1787-04-24, ed. Pedro M. Cátedra, en Biblioteca Bodoni [<http://522979.jduqw4qv.asia/carta/1787-04-24-aguera-bodoni> Consulta: 01/12/2024].Citar este documento