1780 05 11 AZARA BODONI

Roma, 11 de mayo de 1780.

De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara envía a Bodoni pruebas corregidas de las Opere de Mengs, transmite indicaciones sobre una nota y aprueba que la medalla conmemorativa figure en el frontispicio. También le recomienda la amistad del nuevo ministro en el Ducado, Fernando Magallón, que en breve llegará a Parma.

Roma, 11 maggio 1780.

Amico e padrone stimatissimo,

Mi rincrebbe infinitamente che il corriere della scorsa settimana non arrivasse a tempo di poter rimandar a Vostra Signoria Illustrissima i correnti fogli della stampa, perché considero il ritardo che questo caggiona nel lavoro. Ma la cosa non è rimediabile. Ora dunque rimando a Vostra Signoria Illustrissima i detti fogli con quelli che mi sono arrivati per tempo in questa settimana.

Son d’acordo di mettere la prima nota col titolo di avertimento e, in quanto alla medaglia che Lei vuol far’ incidere nel frontespizio del’opera, mi pare benissimo e sarà un ornamento di più alla bella edizione. Mi pare, però, che deba farsi tutta intiera per ogni faciata^a, cioè unito il dirito ed il roverscio, perché altrimenti non farebbe bene. Del resto non ho altro da dire, se non che tutto va bene.

Lei avrà^b costì per Ministro del mio Re a Don Fernando Magallón, il mio più grande amico e soggeto d’un gran merito come ne abbiamo pochi in Spagna. Sono sicuro di che Lei e il nostro Paciaudi^c farano la Sua più dileta compagnia.

Non ocorre altro.

E così mi ripeto ai Suoi commandi e resto sempre Suo buon amico e servitore,

Azara.

^a Había escrito facciata y corrige.     ^b Había escrito abrà y corrige.     ^c Había escrito Paciauli y corrige.