1801 03 15 MENDIZÁBAL BODONI

Summary

15 March 1801.

From José Esteban de Mendizábal y Mayora [Aranjuez] to Giambattista Bodoni [Parma].

Mendizábal attributes his long silence to illness. He informs Bodoni that he has seen Azara and witnessed his promotion. As regards the unanswered letters, and in particular the arranging of a possible dedication by Bodoni to the Queen, he prefers to leave this matter to Azara, because he is not of sufficiently high rank himself. Azara will write to Bodoni when he reaches Paris, where he is bound via Toulouse.

Transcription

Aranjuez, 15 de marzo 1801.

Incomparabile Signor Bodoni, padrone ed amico,

È ben giusto che, dopo di un lasso di tempo sì grande, gli dia segni di esistenza, perché sicuramente con le nuove delle mie non indifferenti malattie e diuturno silenzio mi avrà già contato fra i morti. Sappia, dunque, che in mezzo alla mia convalescenza nel mio paese mi feci coraggio di restituirmi alla Corte e vi giunsi momenti prima del nostro degno Eroe rinato.

E lasciando da canto le soddisfazioni reciproche di rivederci, e di tutte le altre straordinarie ragioni politiche che l’anno colmato di gloria, passo brevemente a ragguargliarlo delle diverse incombenze che mi fece nelle Sue due lettere che a motivo della mia tenuissima salute non mi consegnarono i miei parenti seno quasi al mio ritorno qui.

Nel leggerle sentì la maggior consolazione delle ottime nuove della Sua salute, non menché delle testimonianze della Sua memoria e, sopratutto, dell’amicizia che tanto mi è a cuore. Ma nel tempo stesso mi fu sensibile la triste enumerazione delle disgrazie accadutogli per altrui malizia e profitto, e, quel che è peggio, senza che le di Lei cure e doni siano giunti neppur a notizia de’ personaggi cui eran consagrati.

Penetrato, dunque, di sifatto sconcerto e desideroso di secondare dal mio canto i Suoi desideri, sì per la dedica dell’opera alla Regina, nostra padrona, che per gl’altri interessi, che a me sarebbe difficile riuscirci, communicai ambi lettere al prefato Signor Cavaliere, non solo per la raccomandazione e preggio che avrebbe dato a tutto, ma per la grazia che godeva presso i Sovrani e le distinzioni di tutti li Ministri. Le lesse, infatti, con attenzione e come cose del suo amico Bodoni, e mi disse che al suo arrivo a Parigi gli avrebbe scritto sul contenuto delle medesime lettere, non avendo qui tempo neppur dia respirare, come infatti è vero, e ‘su’ incarico di salutarlo da parte sua.

Questa mattina appunto ho ricevuto lettera sua scritta in Bayona di Francia, il 9, ove mi da ottime nuove di salute, e lo considero in Parigi verso li 20 andante stante. Ha preso la ruta di Tolosa, lasciando Bordò e Angulema a motivo delle strade impratticabili.

A me, dunque, altro non rimane che attendere altri Suoi graditi comandi per sempre più comprovargli l’attacamento e sincero affetto con cui invariabilmente mi confermo di Lei, mio signor Bodoni, affettissimo ed obbedentissimo servidore

Giuseppe Stefano Mendizábal.

Non creda che volessi lasciare in ublio l’amabile di Lei consorte, cui prego farle gradire i miei più affettuosi complimenti.



Antes de di cancela tempo

Editor notes

Documentary and bibliographic data

  • Location

    Parma, Biblioteca Palatina, Archivio Bodoni, Lettere  ricevute, C. 47.

  • Description

    Sheet consisting of 2 ff., 205× 152 mm. Autograph letter.

  • Edition

    Pedro M. Cátedra

  • Specific bibliography

    Cátedra 2015b, ***.

  • Citation
    Letter from José Esteban de Mendizábal y Mayora to Giambattista Bodoni in 1801-03-15, ed. Pedro M. Cátedra, in Bodoni Library [<http://522979.jduqw4qv.asia/en/letter/1801-03-15-mendizabal-bodoni> Requested: Nov 28, 2024].
    Cite this document

Nota bene

This letter answers earlier correspondence from Bodoni, among which the letter dated 14 November 1800 has survived. Bodoni replies on 14 May 1801.

Digitalization of the original documents

Access the original document in the Biblioteca Palatina’s teca.