1792 10 03 AZARA BODONI
Summary
Roma, 3 de octubre de 1792. De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].
Azara refiere a Bodoni que, pese a la ausencia de cartas suyas, infiere su actividad a partir de las pruebas de las Opera de Virgilio que llegan a Roma continuamente. Adjunta un folio que Visconti mandó suelto en el pasado correo y que no sabe si Bodoni ha recibido. En lo concerniente a la edición de Teócrito, prevé una alta demanda y sugiere enviar algunos ejemplares al autor, Zamagna. Además, declara que, cuando las Opera de Virgilio se concluyan, ya el tercer clásico, Catulli, Tibulli, Propertii Opera estará preparado. Hace alusión, por último, a las Osservazioni intorno ad Orazio de Vannetti, críticas que desestima, y a la ocupación francesa del ducado de Saboya.
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Transcription
Amico mio stimatissimo,
È un pezzo che non ho nuove di Lei, ma vedo settimanalmente che fatica, per le prove che mi vengono ora per un corriere ed ora per un altro. Qui si spiciano con tutta la sollecitudine possibile, ma non vorrei che questa istessa diligenza ci facesse cadere in alcuni incomvenienti.
La settimana scorsa mi mandò Visconti alcune correzioni essenziali sul momento che già il corriere era sul calesse e ne feci un piego in fretta e glielo consegnai a[l]la mano. Ma, como non sono sicuro che se ne abbia ricordato al passo costì, ripeto il foglio adesso.
L’edizione del Teocrito è graziossissima e sarà molto ricercata dai curiosi. Mi pare che Zamagna merita bene di averne alcuni essemplari, come si fa agli autori anche dozzinali. Se Lei dunque glieli vuole fare passare in Ragusi [sic], si puole mandare al Signore Angeli Radovani, Console di Spagna in Ancona, dicendoli che per ordine mio gli facia avere al detto Conte Zamagna.
Quando Virgilio sarà finito, si troverano pronti Catulloa, Tibullo e Properzio.
Mi dicono che il Conte Vanneti di Verona ha pubblicata una critica della nostra edizione di Orazio. Io l’ho gusto [sic] perché l’uomo passa per un antipoda del buon gusto e sarebbe disgrazia averli piaciuto. Non credo meriteràb rispostac, non volendosi divertire come con Monsignore Gaetani.
Non parlo di Savoia perché mi fa male al cuore. Questo almeno risveglierà l’Italia contro quegli arrabbiati riformatori.
Desidero che Lei si mantenga bene.
Saluto la Signora consorte e resto qual sempre Suo,
Azara.
Roma, 3 ottobre 92.
a Había escrito Catulo y corrige. b Había escrito meritarà y corrige. c Había empezado a escribir c y corrige.
Editor notes
Documentary and bibliographic data
- Location
Parma, BP, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 29, 59.
- Description
Pliego de 2 h. de 230 × 185 mm. Autógrafa.
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Edition
Noelia López Souto
- Other editions
Ciavarella 1979, II, 74.
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Further bibliography cited Catullus 1794; Horatius 1791; López Souto 2018d; Ozanam 1998; Sezanne 1859; Theokritos 1792; Vannetti 1792; Vergilius 1793; - ©
Biblioteca Bodoni, Biblioteca Palatina di Parma (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) & Noelia López Souto
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Citation
Letter from José Nicolás de Azara to Giambattista Bodoni in 1792-10-03, ed. Noelia López Souto, in Bodoni Library [<http://522979.jduqw4qv.asia/en/letter/1792-10-03-azara-bodoni> Requested: Dec 1, 2024].Cite this document