1788 06 03 MOÑINO BODONI
Summary
3 June 1788.
From Francisco Moñino y Redondo [Aranjuez] to Giambattista Bodoni [Parma].
Francisco Moñino thanks Bodoni for sending him the edition of Prudentius, which he has given to his brother. He is pleased to hear that Lucatelli has gone to Tolentino to take on the theatre project, and he expresses his desire to fulfil Bodoni’s and the painter’s wishes mentioned in a previous letter.
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Transcription
Signor Bodoni stimatissimo,
Colla di Lei stimatissima del 17 maggio ho ricevuto un esemplare delle opere dell’immortale spagnuolo e poeta Prudenzio del secolo 4º., ben conosciuto e stimato nella Reppubblica Letteraria, e l’ho consegnato in di Lei nome al mio fratello, che l’a gradito infinitamente e per l’autore e per l’incomparavile mano che l’a stampato. Non si può negar che Lei è il più valoroso uomo nella sua professione dacché c’è stampa; al meno così lo pubblicano le di Lei pregevolissime opere e caratteri preziosi.
Godo ch’ila celebre pittore Signor Giuseppe Lucattelli s’àbbia fatto onore col suo disegno d’un teatro da erigersi in Tolentino, che credo sarà graditto da tutti a norma del suo gran talento. Il mio fratello, benché malgrado il suo carattere nemico dichiarato de’ doni senza pagarli, ha graditto i due quadretti del signor Lucattelli, de’ quali non vuole dire il prezzo, agiungendo è pagato abbastanza colla stima che quà se ne fa. Ma questo non va bene, perché ogniuno vive della sua fatica e talento. E per adesso lascia passar questo tratto di buon cuore del detto Signor Lucatelli al suddetto Ministro di Stato. In quanto poi al desiderio del valente Pittore d’esser socio o agregato a questa Real Accademia Matritense delle Belle Arti, gliene farò parte un’altra volta di quel che si potrà fare.
Frattanto Lei stia bene, e mi creda che ho ed avrò sempre la più viva stima del talento ed abilità imparagonavile del Signor Bodoni stimatissimo.
Aranjuez, 3 giugno 1788.
Devotissimo obbligatissimo servidore,
Francesco Mognino.
Signor D. Giovanni Battista Bodoni.
Parma.
P. S. Signor Bodoni stimatissimo, io non gli scuso ne gli scuserò mai l’obblio in cui mi ha in tutto, e massime col famoso Prudenzio ed altre opere Sue. Basta; io mi vindicherò. Ed in tanto mi creda suo vero ed affettissimo amico di cuore,
Agüera.
a che il en la carta a Lucatelli publicada por Benadduci.
Editor notes
Documentary and bibliographic data
- Location
Parma, Biblioteca Palatina, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 47bis.
- Description
Sheet consisting of 2 ff., 240 × 183 mm. Autograph valediction and signature. There is an additional final paragraph signed by Agüera, in whose hand the rest of the letter is written.
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Edition
Pedro M. Cátedra
- Other editions
Hoyos 1991, 180-184 (facs.); Cátedra 2014a, 162, nº. XVI.
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Specific bibliography Cátedra 2014a, 123-135; Cátedra 2015b, ***.
Further bibliography cited Benadduci 1888; Musiari 2000; Prudentius 1788a; - ©
Biblioteca Bodoni, Biblioteca Palatina di Parma (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Italia) & Pedro M. Cátedra.
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Citation
Letter from Francisco Moñino y Redondo to Giambattista Bodoni in 1788-06-03, ed. Pedro M. Cátedra, in Bodoni Library [<http://522979.jduqw4qv.asia/en/letter/1788-06-03-monino-bodoni> Requested: Nov 28, 2024].Cite this document
Nota bene
This letter is a reply to Bodoni’s of 17 May 1788. Bodoni himself refers to this letter in one he sends Lucatelli on 27 of the same month, copying into it, with some modifications to the text, the paragraphs concerning him (Benadduci 1888, 27-28).