1799 02 07 AZARA BODONI

Sommario

París, 7 de febrero de 1799.

De José Nicolás de Azara [París] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara transmite a Bodoni sus mejores deseos de salud para poder aún culminar su carrera tipográfica una vez recuperada la paz en Europa. Le comunica la exitosa recepción de sus matrices en París, reflejada con la inclusión en el Voyage pittoresque de un magnífico elogio de Dutheil hacia su persona como el mejor tipógrafo de la historia. Azara confiesa al amigo su despreciable situación en París, cargado de trabajo y sin ninguna ocupación cultural, añora sus años en Roma y manda saludos para Margherita y otros amigos.

Transcrizione

Paris, 7 febraio 1799.

Amico carissimo,

Eh bien, siete guarito della Vostra maledetta podagra? Io voglio lusingarmene e Vi desidero, non vita eterna, ma vita longhissimaa per potere fare ancora qualche cosa di straordinario dopo passata questa tempesta rivoluzionaria, che minacia di perseguitarci purtroppo per molto tempo. Leb circostanze fanno che io abbia di rado notizie di quel paese dove il sì suonava e dove ora suonano i disastri, le rovine ed i lamenti inutili. Ma il mio cuore si rivolta sempre verso quelle parti, facendo dei voti per rivederlo in più calma.

Le matrici palmirene hano prodotto un effetto meravillosso, poiché nel famosso viaggio pittoresco della Siria, ecc. hano stampato un elogio magnifico del’immortal Bodoni, mettendolo al di sopra di tutti i typografi, senza eccetuare i francesi, ec lodando la Sua generosità in servired di maestro anche ai Suoi rivali. A me mi tocca pure un poco d’incenso come amico di Bodoni e del’estensore di questo viaggio, Cavaliere Dutheil. La stampa è bella quanto si puole fare in Francia. Volevo mandare a Lei almeno il foglio che lo riguarda, ma come fare con questi benedetti corrieri?

La vita che si fa qui è piutosto da galioto che da Imbasciatore. Né in une quinterno di carta potrei spiegare le mie miserie. Non so cosa sia letteratura né libri, passando la vita su i manoscriti, che non sono quelli di Cicerone né di Orazio; ecc. Non so come mi regge la salute in un clima che mi è antipatico e con un freddo che non avea sofferto in vita mia.

Quante cose sono successe dopo che ci separassimo in Torino! Non posso entrare in questa materia senza che il sangue mi si geli nelle vene.

I miei saluti a Madama e se c’è qualcun altro che si ricordi di me.

Sono sempre amico di Lei,

Azara.

 

a Había empezado a escribir la y corrige.     b Había escrito la y corrige.     c Había cancelado e y corrige.     d Había escrito scrivire y corrige.     e Había empezado a escribir qui y corrige.

Note al testo

Dati documentali e bibliografici

  • Ubicazione

    Parma, BP, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 29, 123.

  • Descrizione

    Pliego de 2 h. de 230 × 185 mm. Autógrafa.

  • Edizione

    Noelia López Souto

  • Altre edizioni

    Ciavarella 1979, II, 144.

  • Altra bibliografia citata Cassas 1798-1799; López Souto 2018d;
  • Citazione
    Lettera da José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni del 1799-02-07, ed. Noelia López Souto, nella Biblioteca Bodoni [<http://522979.jduqw4qv.asia/it/lettera/1799-02-07-azara-bodoni?id=774> Richiesta: 05/dic/2024].
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