1798 09 02 AZARA BODONI
Sommario
París, 2 de septiembre de 1798.
De José Nicolás de Azara [París] a Giambattista Bodoni [Parma].
Azara se alegra de la compra de unos terrenos por parte de Bodoni, que podrán servirle como lugar de retiro para meditar sobre el perfeccionamiento de la tipografía, y denuncia, en cambio, la desoladora situación de las artes y las ciencias en París, ciudad más preocupada por las noticias de los periódicos. Le transmite el deseo de la Imprenta Nacional francesa de comprar sus caracteres fenicios y palmirenses, da cuenta de la llegada de manuscritos y de cuadros italianos para la Biblioteca de París y el museo del Louvre aún en construcción, y añade saludos para Margherita y los amigos de Parma.
Transcrizione
Paris, 2 settembre 1798.
Amico carissimo,
Ho avute delle Vostre nuove indirettamente e so che avete fatti degli aquisti molto proficui; e potete credere che io ne godo al par di Voi. Così, collo spirito più tranquillo, potrete abbandonarvi con più libertà alle meditazioni sulla perfezione della tipografia, se pure vi manca qualche cosa per arrivarci.
Non so cosa fatte o non fatte di nuovo, perché qui tutto si confonde come nel buio dell’eternità. Gli spiriti sono tutti voltati da un’altra parte ed, invece di scienza e belle lettere, ci pascolano di frassi e parole insignificanti, ma che si pretendono conparabili a quelle di Demostene e Cicerone. Oh saeclum insipiens et insicerum! C’è in mezzo a tanta dissipazione qualche iniziato galantuomo che adora le muse nel propio sagrario, ma vive sconosciuto e bisogna cercarlo. Nella Biblioteca e nel’Instituto si ritrova a chi parlare raggione fuori di gazzetta.
Dopo avere spogliata la Propaganda di Roma dei caratteri essotici, trovano che gli mancano i caratteri fenici e palmireni; e mi hano cercato perché vi domandi le matrici degli uni e degli altri. Ditemi dunque se le volete dare e a che prezzo, per soddisfare a questi Signori. Spiegategli anche in che consistono.
I manoscritti romani e veneti si stano collocando nella Biblioteca Nazionale, la quale per verità non avea bisogno di questo furto per essere la più ricca del mondo. I quadri sono ancora per terra e le statue non sono ancora scassate, n’è fatto il Museo dove dormirano eternamente.
Mille saluti a Madama ed agli amici.
E sono Vostro amico,
Azaraa.
a En el verso del folio se reitera la fecha: 2 settembre 1798
Note al testo
Dati documentali e bibliografici
- Ubicazione
Parma, BP, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 29, 120.
- Descrizione
Pliego de 2 h. de 230 × c. 185 mm. Autógrafa.
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Edizione
Noelia López Souto
- Altre edizioni
París, 2 de septiembre de 1798. De José Nicolás de Azara [París] a Giambattista Bodoni [Parma].
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Altra bibliografia citata López Souto 2018d; Servolini 1958; - ©
Biblioteca Bodoni, Biblioteca Palatina di Parma (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) & Noelia López Souto
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Citazione
Lettera da José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni del 1798-09-02, ed. Noelia López Souto, nella Biblioteca Bodoni [<http://522979.jduqw4qv.asia/it/lettera/1798-09-02-azara-bodoni> Richiesta: 05/dic/2024].Cita questo documento