1798 06 06 AZARA BODONI
Sommario
París, 6 de junio de 1798.
De José Nicolás de Azara [París] a Giambattista Bodoni [Parma].
Azara se interesa por tener noticias de Bodoni tras su despedida en Turín y le refiere la gran cantidad de trabajo que le ocupa en París. Declara que ha recibido invitación para visitar la oficina de los Didot e informa sobre su reciente edición de Virgilio Bucolica, Georgica et Aeneis. Comunica también que acudirá a tertulias literarias e indica que en París no florece la cultura greco-latina. Anuncia el pronto paso por Parma de Arteaga con su equipaje hacia la capital francesa, sugiere enviarle con él algunas nuevas ediciones bodonianas con su correspondiente precio y saluda a los amigos parmenses. Añade, además, noticia sobre la generosa recepción pública con la que le acogieron en París en calidad de embajador.
Transcrizione
Paris, 6 giugno 1798.
Amico carissimo,
Da che parti[i] da Torino non ho avute nuove Vostre da veruna parte e sono inpaziente di sapere che stiate bene e che Vi siate restituito a casa Vostra, in conpagnia dellaa Vostra metà.
Io feci il mio viaggio felicemente. Ma, arrivato qui, mi sono trovato involto in tale cumulo di cerimonie, di affari ed intrighe, che non mi lasciano respirare! Questa è una vera Babilonia da perderci la testa chiunque ci abbia de’ grandi affari, come disgraziatamente succede a me.
Ho avuto già l’invitto di andare a vedere la stamperia di Didot e ci anderò subito che ne avrò proporzione per il tempo. Il suo Virgilio, fatto per contraporlo al nostro, trova anche qui chi gli rende giustizia dandoli il secondo luogo, ch’è quello che gli conpete. Per altro, la letterattura vera non fiorisce più in questo paeseb, nonostante che anche in questo si voglia sostenere la vittoria. Io non ho avuto ancora tempo di concorrere a varie adunanze letterarie dove mi hano invitato, ma le vedrò e ve ne saprò dare delle nuove.
Arteaga non tarderà a passare da Parma poiché già ho datto ordine al mio equipaggio di partire da Firenze. Lo vedrete al passo, benché di lampo, e parlarete della sua opera.
Nelle gazzette avrete veduta la mia recezione pubblica. È una funzione veramente inponente e di che non se ne ha idea nelle nostre corti. Vollero, per distinguermi più, che io fossi solo quel giorno ad essere ricevuto e mi fecero la più nobile accoglienza. Tutto va bene, ma il mio cuorec è in Italia e, di una maniera od di altra, la rivedrò, Dio vollendo.
Vi prego di salutarmi cordialmente Vostra moglie, il Ministro Ceretti e gli altri amici.
E sono Vostro,
Azara.
Con Arteaga potressivo mandarmi ciò che mi manca delle Vostre cose con dirmi i prezzi per rinvorsarveli.
a Había escrito di y corrige. b Había escrito país y corrige. c Había escrito cuora y corrige. d Había empezado a escribir d y corrige.
Note al testo
Dati documentali e bibliografici
- Ubicazione
Parma, BP, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 29, 118.
- Descrizione
Pliego de 2 h. de 230 × c. 180 mm. Autógrafa.
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Edizione
Noelia López Souto
- Altre edizioni
Ciavarella 1979, II, 135-136.
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Altra bibliografia citata Batllori 1944; García Portugués 2010; García Portugués 2016a; López Souto 2018d; Mercurio 1798, junio; Ozanam 1998; Sánchez Espinosa 2000a; Vergilius 1798; - ©
Biblioteca Bodoni, Biblioteca Palatina di Parma (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) & Noelia López Souto
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Citazione
Lettera da José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni del 1798-06-06, ed. Noelia López Souto, nella Biblioteca Bodoni [<http://522979.jduqw4qv.asia/it/lettera/1798-06-06-azara-bodoni> Richiesta: 05/dic/2024].Cita questo documento