1781 04 19 AZARA BODONI

Sommario

Roma, 19 de abril de 1781.

De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

 

Azara informa a Bodoni del estado de salud del embajador de Malta y le explica cómo él se encargará de que la caja con las Memorie de' Gran Maestri llegue a esa isla sin abrirse en la aduana. Expresa también su agrado ante la recepción de su carta contra Caetani.

Transcrizione

Roma, 19 aprile 1781.

Amico e padrone stimatissimo,

Il benedetto corriere della scorssa settimana arribò tardi per poter contestare alla lettera di Vostra Signoria Illustrissima delli 8 corrente, e così ritarda ugualmente le probe del Signor Milizia, che ora rimando. Il peggio è che il corriere di questa settimana ha tutta l’apparenza di far lo steso.

L’Ambasciatore di Malta sono otto mesi che patisce delle febri moleste assai e che l’hanno ridoto ad un stato diplorabile; percciòa va mutando area per questi paesi. Questi giorni pasati era in Albano, dove sono stato a trobarlo e gli ho parlato del di Lei affare dei libri di Malta. Mi disse di aver scrito al Bagli Ghedes, che è ministro a Napoli, perché otteneseb de quel goberno il permesso di poter mandare la casa dei libri senza che fosse appertac nelle dogane. Ma come il detto Ministro fece delle difficoltà per domandare simil grazia ridicola, l’Ambasciatore ha presso il partito di tratenere i libri per poterli mandare a Malta in dirittura di qua colla prima speronada che si presenterà. Così sarà eseguito e Lei non dubbiti di che questo Ambasciatore racommandarà l’affare al Gran Maestro, in altra maniera che il Comendatore Granieri racommandole al Conde Sacco. A proposito de Granieri, ci abandona molto presto perch’è stato nominato dal Suo Re ministro a Viena.

Lei deve aver ricebute delle copie della lettera del Suo Garzzone che gli mandai tre settimane fa. Una mezza dozina di esemplari è tutto quel che mi è restato di trecento copie che ne feci tirare colla benedizione del Maestro del Sacro Palazzo. Veramente io non mi potevo aspettare che una vagatella simile potesse avere il incontro che Lei mi assicura ha avuta da codested parti. Qui ha fatto l’effetto che io desideravo d’imporre silenzio a tutta questa giuxma gesuitica de effemeridisti.

Ritornando all’affare dei libri di Malta, debo prevenirLa che il dirigersie per queste cose al Signor Orengo è affatto tempo perduto. È un buon galantuomo, ma non in grado di dar voto a questi affari.

Se il corriere non arriva, niente altro ho d’aggiungere a quel che ho detto. E così mi ripetto ai Suoi commandi ef resto sempre Suo buon amico e servitore,

Azara.

 

 a Había empezado a escribir q y corrige.     b Había empezado a escribir t y corrige.     c Había escrito apperte y corrige.     d Había empezado a escribir q y corrige.     e Había escrito derigersi y corrige.     f Había escrito re y corrige.

Note al testo

Dati documentali e bibliografici

  • Ubicazione

    Parma, Biblioteca Palatina, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 28, 63.

  • Descrizione

    Pliego de 2 h. de c. 240 × 180 mm. Solo firma autógrafa.

  • Edizione

    Noelia López Souto

  • Altre edizioni

    Ciavarella 1979, I, 40-41.

  • Altra bibliografia citata Azara 1781; Blondy 2002; Ciappara 2008; Gazzete toscane 1780; Giornale ecclesiastico 1792; Milizia 1781; Moroni 1846; Oreste 1997; Paciaudi 1780;
  • Citazione
    Lettera da José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni del 1781-04-19, ed. Noelia López Souto, nella Biblioteca Bodoni [<http://522979.jduqw4qv.asia/it/lettera/1781-04-19-azara-bodoni> Richiesta: 05/dic/2024].
    Cita questo documento

Scannerizzazioni degli originali