1781 04 05 AZARA BODONI

Sommario

Roma, 5 de abril de 1781. 

De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara se alegra de la opinión favorable de Bodoni sobre la carta contra Caetani y le envía ejemplares. Agradece a Rezzonico su empeño en defender a Mengs, elogia la estampa del soneto recibido y también exalta el mérito tipográfico de la carta a Floridablanca, pero matiza el aplauso que en ella se le dedica a La Musica y al Salustio.

 

Transcrizione

Roma, 5 aprile 1781.

Amico e padrone stimatissimo,

In questo momento ritorno dalla mia peregrinazione delle Palludi Pontine, dove mi son divertito questa settimana in vedere l’anticco suolo che produse i volsci e che per tanti secoli è stato coperto delle acquea, riservandob a Pio VI la gloria di revedere un’altra volta la luce. Al mio ritorno trobo due lettere di Lei, alle quali non posso contestare che sommariamente perché mi manca il tempo.

Ho gran piacere dic che la Lettera del Suo garzzone abbia incontrata l’approbazioned di Vostra Signoria Illustrissima. Il mio discorso [è] stato lo steso di Lei, cioè che l’effemeridista non era degno d’altro che di ridicollo. Come a la mia partenza lasciai l’ordine di distribuire detta lettera, ho trobato al mio ritorno che l’operazione era fatta, e che non vi erano altri esemplari dei trecento che ne fecee stampare che questi che accludo a Lei.

Sono ben tenuto alla pena che si prende il Signore Conte Rezzonico nel diffendere Mengs contro il sciemo Monsignor Caetani e prego Lei di porgerlene i miei più sinceri ringraziamenti a nome mio.

Vedo il sonetto stampato da Lei e ne conosco tutto il merito. L’eleganza dei carateri e dei loro profillif, l’uquaglanza [sic] della tiratura nel nero e nel roso, sono cose che, senza adulazione, posso dirgli non averle vedute in nessuna altra stampa dil mondo.

Riguardo poi alla lettera mandata al Conte di Floridablanca, vi trobo lo stesso merito tipografico nel suo genere, ma non posso ingiotire del tututtog le lodi che Lei da così asolutamente al Salustioh y al Poema della musica. Il corsivo del Salustio, ch’è l’unica cosa tutta spagnola, non puoli essere trobato perffeto d’unk Bodoni. Nella musica non vi è de spagnolo che l’inchiostro, e questo giustamente [è] il più scelerato che mai abbia enpiegato alcuno stampatore dagli Elceviril in qua; oltre di che le due sorelle, Musica e Poesia, sim sono conbinate in quel libro per far dormire qualumque lettore che abbia il cattivo gusto di legerlo.

Nom min [è] possibileo dilungarmi oggi di più. Un’altra volta potremo parlare più a lungo di queste cose. Fratanto resto al mio solito di Lei vero amico e servitore,

Azarap.

 

a Había escrito acue y corrige.     b Había escrito reservando y corrige.     c Había escrito de y corrige.     d Había escrito la y corrige.     e Había escrito feci y corrige.     f Había escrito profili y corrige.     g Había escrito tuttutto y corrige. Claro error de copia por tutto.     h Había escrito Salustrio y corrige.     i Había escrito pul y corrige.     k Había escrito dau y corrige.     l Había escrito Elcivini y corrige.     m Había escrito se y corrige.     n Había escrito nom o y corrige.     o Antes de possibile cancela una letra que no alcanzo a leer; posiblemente è     p Por el verso del segundo y último folio se lee, escrito por otra mano:  Segni Senatore Lodov[ico] Boccadiferro fra franc[esi], Caprara fra Lod[ovico], Ratta Sig[no]r M[archese], Luigi Grassi M[arche]se, Giambattista Ghisilieri M[arche]se Senatore (se indica la reconstrucción de las abreviaturas porque su lectura podría admitir variaciones).

Note al testo

Dati documentali e bibliografici

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