1781 02 22 AZARA BODONI

Roma, 22 de febrero de 1781.

De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara confirma la entrega de las Memorie a los canónigos Orengo y Reggi. Adjunta a Bodoni una carta de Pío VI, que celebra su arte tipográfica, y comprende el desencanto del impresor ante la edición matritense de las Obras de D. Antonio Rafael Mengs.

Roma, 22 febrero 1781.

Amico e padrone stimatissimo,

Il corriere di questa settimana non è ancora arribato e così mi trovo privo delle notizie di Vostra Signoria Illustrissima. I libri per il Signor Orengo e per il Signor Canonico Reggi furono consegnati pontualmente, e lo stesso si farà di tutte le commissioni che Lei voglia darmi.

Ecco finalmente che Lei è canonizato ex catedra. Il Papa me ha mandato l’annessa epistola per Lei con un viglieto^a a me ancora più gentile. Spero che Lei sarà contento di questa lettera, quando mi consta che Sua Santità lo è dei Suoi libri e della Sua perizia tipografica.

Ero più che sicuro del’effetto che farebbe in Lei la vista della stampa matritense. Non è degna, in verità, della nostra atenzione né dei nostri discorsi.

Aspetto l’arribo di nostro corriere. E fratanto non ho altro d’aggiungere che rasegnarmi alla di Lei disposizione, protestandomi sempre Suo vero amico e servitore,

Azara.

P.S.^b Arriva il corriere senza materia di contestazione.

^a Había escrito billieto y corrige.     ^b Nota autógrafa tras la firma