1780 12 28 AZARA BODONI
Sommario
Roma, 28 de diciembre de 1780.
De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].
Azara expresa su abatimiento por la muerte de Boxadors y transmite a Bodoni la favorable acogida de las Opere de Mengs entre los romanos, expectantes por su salida a la venta. Destaca el entusiasmo de Pío VI con su ejemplar y se ofrece para presentar al Pontífice el nuevo libro de las Memorie de' Gran Maestri del Sacro militar Ordine Gerosolimitano.
Transcrizione
Roma, 28 decembre 1780.
Amico e padrone stimatissimo,
Poco potrò oggi dilungarmi trovandomi assai afflito e imbarazato dal colpo ch’ho sofferto colla morte del mio caro amico Cardinal Boxadors, che finì di vivere sabato scorso. Cosiché mi vedo mancar a torno i miei amici e mi trovo solo de’ miei spagnoli in mezzo ad um pa[e]se estraniero. Basta e parliamo d’altro.
Lei sia sicuro del’universale aplauso che riscuotea qui l’edizione di Mengs. È aspetatab dal pubblico con grande impazienza, ma io non la lascio uscire dalle mie mani mentre non arivano gli esemplari venali. Il Papa però mostra a tutti l’opera come un prodiggio dic tipografia. Quando Lei glid manderà l’esamplare delle Memorie di Malta, ben volontieri le presenterò a Sua Santità a nome Suo e del’autore. E Lei si prevalga sempre del mezzo del Cavallier Magallón per tutto quello che gli occorra di suo servizio, senza bisogno di prevenzione.
Tocante al libro degli architeti, già scrisi a Lei che tanto l’amico Milizia quanto me erabbamoe più che contenti della forma che Lei da al’edizione, e così aspetiamo vederla presto compita.
La ringrazio del prospectus dell’opere de Falconet, che mi ha fatto gran piacere di legerlo. Ancora cif ho gusto di che questo autore si occupi atualmente di la ristampa delle su’ opereg, poiché cusì [sic] avrà pronta l’occasione di sfogareh il suo incredibile amasso di vile. Come dal momento che scrisi contro di lui prividi dovea scaglare un bolcano delle più escuisite impertinenze contro di me, mi troverei burlato se no sucedese cusì [sic]. Per me son preparato a divertirmici e a ridere come in una comedia. Il male per lui è di non potere criticare le statue mie.
Non dubito che a Milano sarano state graditi gli esemplari mandativi e la lettera che gli accompagnava. So che l’ha stato molto quello dal Duca de Villahermosa.
Non occorre altro per oggi.
Desidero che Lei stia bene e mi commandi come a Suo vero amico e servitore,
Azara.
a Había escrito riscuie y corrige. b Antes de aspetata cancela b c Había escrito de y corrige. d Había escrito mi y corrige. e Había escrito erabamo y corrige. f Había escrito ciò y corrige. g Había escrito sue y corrige. h Había escrito sfogarre y corrige.
Note al testo
Dati documentali e bibliografici
- Ubicazione
Parma, Biblioteca Palatina, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 28, 49.
- Descrizione
Pliego de 2 h. de c. 240 × 180 mm. Solo firma autógrafa.
-
Edizione
Noelia López Souto
- Altre edizioni
Ciavarella 1979, I, 31-32.
-
Altra bibliografia citata López Souto 2019a; Mengs 1780; Mengs 1780 it.; Milizia 1781; Paciaudi 1780; Röettgen 2003; - ©
Biblioteca Bodoni, Biblioteca Palatina di Parma (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) & Noelia López Souto
-
Citazione
Lettera da José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni del 1780-12-28, ed. Noelia López Souto, nella Biblioteca Bodoni [<http://522979.jduqw4qv.asia/it/lettera/1780-12-28-azara-bodoni> Richiesta: 04/dic/2024].Cita questo documento