1780 11 30 AZARA BODONI

Sommario

Roma, 30 de noviembre de 1780.

De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara regaló al Papa la copia en vitela de las Opere de Mengs que Bodoni le había enviado y destaca los elogios que Pío VI le dedica. Apremia la salida a la venta de este libro para satisfacer la demanda del público, insta a agilizar la impresión de las Memorie degli architetti de Milizia, acusa recibo de otros dos libros y solicita a Bodoni el precio de las obras enviadas. Por último, promete difundir por Roma el manifiesto de la edición de las Opere de Mengs. 

Transcrizione

Roma, 30 novembre 1780.

Amico e padrone stimatissimo,

Il corriere della settimana scorssa non arrivò a tempo prima che partisse il nostro. Mi portò un esemplare in vittelo della mia opera, il quale immediatamente lo mandai al Papa, che molto tempo fa me l’avea richiesto. Loddò quanto si puole loddare la stampa e fece della di Lei persona il più grand’eloggioa, cosicché Lei ha tutta la apostolica Petri et Pauli approvazione, e monstra la bella stampa a tutti quelli che gli sib presentano.

Ho lasciato uscire questo esemplare perché so che nesuno l’ha da legere. Altrimenti non l’avrei lasciato, perché non voglio farlo vedere fintantoché Lei non abbia messi qui in vendita un numero sufficente d’esemplari. Lei sbrigic dumque questa faccienda, che così sentiremo le belle cose che diranno cotesti cari abbati.

La settimana passata scrisi a Lei ed al Signore Ovahcd pregando entrambi di solecitare l’impressione del libro del mio amico Milizia. Non ho niente d’aggiungere a quello che dissi in quella lettera, se non che quest’affare mi preme moltissimo per l’interese che prendo nelle cose del mio amico.

Lo stesso corriere mi portò due involti: uno con un esemplare del funerale del Conde Sanvittale e l’altro di una certa vitta di Luigi Gonzaga . Come niente di questo viene accompagnato di lettera, l’attribuisco a Lei, a gliene ripeto i dovuti ringraziamenti.

In questo momento mi sorprende il corriere di Spagna. Vedo ed approvo quanto Lei ha pratticato. Sarà bene che Lei mi mandi due essemplari per settimana per finirla più presto. Legerò il manifesto e lo distribuerò per tutta Roma. Se Lei non ha scritto all’amico Llaguno il prezzo di tutto quello gli manda, sia certo che si prenderà collera; bisogna conoscere il suo carattere. In quanto a me, ripeto lo steso, subito che Lei formi il conto.

Non è possibile scrivere di più.

Sono sempre di Lei amico,

Azara.

 

a Había escrito grande ell y corrige.     b Había escrito se y corrige.     c Había escrito sbrigui y corrige.     d Error del copista por Obach

 

Note al testo

Dati documentali e bibliografici

  • Ubicazione

    Parma, Biblioteca Palatina, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 28, 65.

  • Descrizione

    Pliego de 2 h. de c. 240 × 180 mm. La última parte de la carta es autógrafa

  • Edizione

    Noelia López Souto

  • Altre edizioni

    Ciavarella 1979, I, 41-42.

  • Altra bibliografia citata Affò & Pezzana 1789-1825; Affò 1780; Cera 2019; Efemeridi 1781; Mengs 1780 it.; Milizia 1781; Salas 1946; Solenni funerali 1780;
  • Citazione
    Lettera da José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni del 1780-11-30, ed. Noelia López Souto, nella Biblioteca Bodoni [<http://522979.jduqw4qv.asia/it/lettera/1780-11-30-azara-bodoni> Richiesta: 04/dic/2024].
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