1780 03 09 AZARA BODONI

Roma, 9 de marzo de 1780.

De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara envía a Bodoni pruebas corregidas de las Opere de Mengs y un nuevo capítulo preparado. Le anuncia también que pronto le mandará, para engrosar el primer volumen, un ensayo propio sobre las artes en España.

Roma, 9 marzo 1780.

Amico e padrone stimatissimo,

Con quatro giorni di ritardo arribò il nostro corriere la settimana precedente e^a mi portò i fogli^b delle probe che Lei mi trasmete e che io gli rimando per quest’ordinario. Insieme accludo l’opuscolo che promissi per ingrosare il volume, del quale manca solamente un piccolo quinterno che si esta copiando e che manderò oggi a otto. Oltre quest’opuscolo, agiunggerò un certo discorseto mio sulle belle arti di Spagna, che con tutto questo spero che condurremo il tomo ad una grandezza proporcionata.

L’amico Agüera mi scribe aver fatto il mio ringraciamento al Conde Sacco, come Lei mi^c avea domandato.

Qu[e]st’opuscolo che mando si potrà colocare doppo le mie osserbacioni sul tratato della bellezza di Mengs.

Non ho altro per oggi da dire a Vostra Signoria Illustrissima. E così concludo ripetendomi al solito Suo buon amico e servitore,

Azara.                      

P.D.^d: Nel momento di fare i pieghi arriva il corriere coll foglio della vita. L’ho corretto, Dio sa come, per non ritardarlo.

 ^a Había escrito he y cancela h     ^b Había escrito gogli y corrige.     ^c Había escrito me y corrige.     ^d Posdata manuscrita.