1780 03 02 AZARA BODONI

Roma, 2 de marzo de 1780.

De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara informa a Bodoni sobre su avance en la preparación del manuscrito de las Opere de Mengs y, por tanto, lo invita a componer ya el libro, calculando que la edición ocupará dos volúmenes. Le reenvía también pruebas corregidas.

Roma, 2 marzo 1780.

Amico e padrone stimatissimo,

È un morire coi corrieri in questo tempo, perché arrivano tanto ritardati che almeno fanno perdere una settimana. Nella scorssa ho ricevuto il foglio delle probe che Lei mi manda senza lettera Sua. L’ho veduto e va benissimo.

Finita questa metafisica tedesca, la strada è più piana. Io ho finito l’opuscolo che dobbiamo agiungere^a a questo volume. Si sta^b mettendo in polito e spero poterlo mandare per il venturo ordinario. Ciò supposto, Lei potrebbe far abanzare la compositione quanto vuole. Secondo la materia che trobo da scartare e la^c ridutione che faccio di quella che resta, creddo potere ridurre tutta la materia in due volumi, ma ciò non lo posso assicurare fino che non veda quello che posso mettere nel secondo tomo. Oltre il suddetto opuscolo che ho da ma[n]dare, aggiungerò doppo un’altra piccola coseta e, con tutto ciò, dubbito che possiamo arribare alle cuatrocento pagine.

Rimando i fogli aspettando che arribi il nostro corriere con degli altri.

E, non avendo niente di più da dire a Lei, mi rasegno con tutta la stima Suo buon amico e servitore,

Azara.

Ho^d aggiunto un piccolo § che Lei troverà fra le pruove.

^a Había empezado a escribir aggiungere y corrige.     ^b Había escrito esta y corrige.     ^c Había escrito ella y corrige.     ^d Nota manuscrita.