1801 02 26 FRANCO BODONI

Sommario

26 febbraio, 1801.

Da Andrés Franco Castellanos [Madrid] a Giambattista Bodoni [Parma].

Franco racconta a Bodoni le attività di Azara a Madrid e la sua uscita a Parigi.

Transcrizione

Mio carissimo Signor Giovanni Battista Bodoni,

Questa e altra mia lettera colla data del 14 corrente ricevrà insieme perché, quantunque mandai la seconda in tempo opportuno a Aranjuez al Signor Dottor Righi gentilissimo, uno sbaglio colà nato fece che non potesse costì andare col corso di posta prossimo passato. Credendo non a Lei dispiacevole il sapere quanto da quella epoca in quà al Signor Cavaliere riguarda, il cominciato giornale azarista-madridense finirò nel presente foglio.

Ritornata Sua Eccellenza da Aranjuez il 14 dell’andante col Principe della Pace, occupatissima è sempre stata in sessioni senza dubbio della maggior importanza, potendosi assicurare che né il Nunzio né l’incaricato d’affari di Napoli vergognati si sono d’intrare col Signor Cavaliere in lunghe conferenze. Chi avrebbe mai detto l’anno passato da questi giorni che il Tebro e il Sebeto rederebbero omaggio all’Ebro? Eppure così va la bisogna.

Tutto era disposto per partire Sua Eccellenza immediatamente a Pariggi, quando ecco arriva un corriere da quella capitale della Francia riceve d’Aranjuez un plico il Principe della Pace, e col Cavaliere al fianco si porta subito a quel real sito. Vi restano tre giorni; vengono a Madrid il 21 alla sera e a otto ore della mattina del 24 lascia il nostro diplomatico eroe le riviere del Manzanares per quelle della Senna. Così frettolosamente farà viaggio tanto lungo, che probabilmente fra dodici giorni sarà a Pariggi, dove tutto persuade è subito assai necessaria la di lui presenza.

Mi farà una grazia molto particolare se avrà la compiacenza di rimettere l’ingiunta mia lettera a Don Mattia Zesare, e di ricevere e mandarmi quella che per me a Lei potesse il medesimo consignare.

Augurando a Lei e alla dilettissima consorte la salute più robusta, bramando li pregiatissimi comandi di tutti e due, e salutando di vero cuore codesti Signori Ziliani,

Platestainer, Lama, etc., etc., etc., si dichiara dell’arcicarissimo Signor Bodoni inmutabile amico e servidore

Andrea Franco.

Madrid, 26 febbraio 1801.

Avendo saputo da me il Signor Cavaliere l’ultima volta che l’ho veduto ch’io dovea scrivere a Lei pel primo corriere, mi ha detto precise parole: «Dígale Vm. quanto quiera de mi parte».

Note al testo

Dati documentali e bibliografici

  • Ubicazione

    Parma, Biblioteca Palatina, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 43/23.58.

  • Descrizione

    Bifoglio di 205 × 150 mm. Lettera autografa.

  • Edizione

    Pedro M. Cátedra

  • Bibliografia specifica

    Cátedra 2015b, ***.

  • Citazione
    Lettera da Andrés Franco Castellanos a Giambattista Bodoni del 1801-02-26, ed. Pedro M. Cátedra, nella Biblioteca Bodoni [<http://522979.jduqw4qv.asia/it/lettera/1801-02-26-franco-bodoni> Richiesta: 01/dic/2024].
    Cita questo documento

Note

Bodoni risponderà il 27 febbraio, 1801.

Scannerizzazioni degli originali

Prendere visione del documento originale nella teca della Biblioteca Palatina.