1803 11 16 BODONI AZARA
Resumen
S. l. [Parma], 16 de noviembre de 1803. De Giambattista Bodoni [Parma] a José Nicolás de Azara [París].
Parma, 16 de noviembre de 1803. De Giambattista Bodoni [Parma] a José Nicolás de Azara [París].
Bodoni aprovecha el viaje de la princesa Santa Croce a París con su hijo para enviarle una carta a Azara, en la que le refiere la muestra a esta dama de los pasteles que en Parma prepara Lucatelli a partir de los frescos de Correggio. Disculpa su silencio alegando que recibía noticias del amigo a través de Grúa o Ventura, y que recordaba su nombre a menudo en conversación con los amigos. Confiesa que ya no confía en volver a ver al diplomático en Italia, pero se consuela y reconoce sobreponerse con fortuna y trabajo a la difícil situación de los estados de Parma. Informa, además, que pronto publicará una edición griega de Homero y que Melzi le ha patrocinado para estampar una magnífica Ilíada y una Odisea (proyecto, este último, nunca realizado).
Transcripción
Parma, 16 novembre 1803a.
Colgo con vero piacere la favorevole occasione che mi offre Sua Eccellenza la Signora Marchesa vedova Santa Croceb per ravivarmi alla di Lei memoria dopo tanto tempo che non Le ho direttamente date mie nuove. Questa abilissima Dama, che ritorna ora alle sponde della Senna con un gentile e spiritosissimo figlioc, sid è qui fermata due giorni ed io ho avuto l’onore di vederla spesso e di ammirare le sue belle produzion[i in mi]niaturae. Ed ho potuto farle gustare le dipinture delf Correggio, mercè le [sorpren]denti copie che qui sta preparando pel Primo Console il nostro ottimog e[d onestis]simo Lucatelli, mio amico ed a Vostra Eccellenza ben cognito pei famosi pastelli che [recò molti] anni sono in Roma e che vendette al Principe di Iusupoff ed al Pap[a Pio VI], di eterna memoria.
Ma se io ho serbato prudenzial silenzio per molti e molti mesi, pa[vido di] deviarLa dalle interessantih e scabrosissime negoziazioni nelle quali Ella si è tro[vata] ravoltai [sic] ed applicata, mi sono però procurate frequenti novelle dellak Sua salute [pel] mezzo di questo Signor Marchese La Grúa e del nostro degnissimo Signor Conte Cesare Ventura. E posso ben accertarLa, con tutta verità, che non è mai scorso un giorno senza che io L’abbia avuta presente alla mente ed al cuore, e che io non abbial fatta onorevole commemorazionem della rispettabilissima Sua persona cogli amici parmigiani e con moltissimi esteri capitati qui di passaggio e che onorarono di lor’ presenza la mia ristretta abitazione.
E allorchén io mi lusingava di poterLa rivedere nella nostra depauperata Italia, per quanto Ella stessa, colo mezzop dell’amico Zilianiq, mi fece sperare nello scorso settembre, tutto ad un tratto sono svanite sì consolanti ideer ed amai ho deposto ogni speranza di godere, almenos per una sol’ volta ancorat, dell’amabile di Lei vista e di passare secou qualche momento in dolce coloquio sulle prospere ed infauste vicende passatev, nelle quali Ella ebbe tanta e sì gloriosa parte. Ma, se è disperato il caso di rivederci quaggiù, io mi consolerò col libro pubblicato anni sono dal celebre Padre Ansaldi, intitolato Della speranza di rivedere i cari suoi nel mondo di làx.
Io non voglio tediarLa coll’inutiley e troppo prolisso racconto delle strane peripezie cui trovasi soggettoz questoaa un dì sì avventuroso paese, ed ora ripieno di miserie e di guai, senza speranza di vederbb vicino il rimedio ed il ristoramento. In mezzo però alle strane convulsioni di quasicc tutta l’Italia, e di Parma specialmente, io me la passo men’ male di molti altri e vivo occupatissimo da mane a sera.
E nell’anno prossimo darò una edizione di Omero in greco, in quattro tomi in foglio imperiale. Ed il Vicepresidente della Reppublica Italiana, Melzi d’Eril, mi ha dato eccitamento a tale intrapresa con la ragguardevol somma di mille e cinquecento zecchini, senz’altro obbligo che di pubblicare l’Iliade e l’Odisea del gran Sir dell’altissimo canto. Già ne ho fatte le prove e mi piace di rassegnarne copia anche a Vostra Eccellenza, supplicandoLa, qualora debba scrivere al prelodato Melzi, di fargliene le Sue congratulazioni se troverà che l’edizione meditata sia degna dell’alto Suo discernimento e gusto raffinatissimo.
[G. B. Bodoni].
aAntes de la fecha anota, en la parte superior izquierda de la minuta y de la copia, el destinatario y el destino: Azara. Parigi b En la minuta había escrito Cruz y corrige. c En la minuta antes de figlio cancela suo d En la minuta había escrito e y corrige. e El folio de la copia se conserva con una rasgadura en la parte derecha del recto y restituimos el texto perdido, debido a este deterioro, a partir de la minuta. f En la minuta había escrito del y corrige. g En la minuta había empezado a escribir buo y corrige. h En la minuta antes de interessanti cancela Sue i Error de copia del copista por raccolta k En la minuta antes de della cancela della rispettabilissima Sua persona l En la minuta había escrito mi y corrige. m En la minuta había empezado a escribir me y corrige. n En la minuta,allorché añadido entre líneas sobre quando cancelado. o En la minuta había escrito per y corrige. p En la minuta había escrito quanto y corrige. q En la minuta, col mezzo dell’amico Ziliani añadido entre líneas. r En la minuta, idee añadido entre líneas sobre speranze cancelado. s En la minuta, antes de almeno [corregido sobre ammeno] cancela alcuna t En la minuta, ancora añadido en el margen izquierdo. u En la minuta, seco añadido entre líneas. v En la minuta, sulle prospere ed infauste vicende passate añadido entre líneas sobre sulle passate vicende cancelado. x En la minuta, nell’ mondo di là añadido entre líneas sobre dopo la mutata carriera cancelado. y En la minuta, antes de inutile cancela inutile añadido entre líneas sobre racconto e che cancelado. z En la minuta había escrito soggetta y corrige. aa En la minuta había escrito questa y corrige. bb En la minuta, però añadido entre líneas. cc En la minuta había escrito Italia y corrige.
Notas al texto
Datos documentales y bibliográficos
- Ubicación
Parma, BP, Minute G. B. Bodoni, carpeta «Lettere di Bodoni ad Azara con data».
- Descripción
1 h. de 245 × 175 mm. Minuta.
Pliego de 2 h. de 245 × 175 mm. (en la h. 1, pérdida de un fragmento). Copia en limpio no autógrafa de la minuta anterior.
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Edición
Noelia López Souto
- Otras ediciones
Ciavarella 1979, II, 186 [Sigue la copia, pero hubo de ver la minuta para poder restituir el texto perdido].
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Otra bibliografía citada Ansaldi 1788; Bombelles, Durif & Grassion 1993; Brooks 1927; Canuti 2006; Capra 2009; Gimeno Puyol 2010; Hoefer 1852-1866; Hómeros 1805; López Souto 2018d; Rosa 1961; Savinskaïa 1999; - ©
Biblioteca Bodoni, Biblioteca Palatina di Parma (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) & Noelia López Souto
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Cita
Carta de Giambattista Bodoni a José Nicolás de Azara de 1803-11-16, ed. Noelia López Souto, en Biblioteca Bodoni [<http://522979.jduqw4qv.asia/carta/1803-11-16-bodoni-azara?id=816> Consulta: 01/12/2024].Citar este documento