1802 10 11 AZARA BODONI
Resumen
París, 11 de octubre de 1802.
De José Nicolás de Azara [París] a Giambattista Bodoni [Parma].
Azara escribe a Bodoni para informarle sobre su buena salud y sobre la visita de su hermano Félix, del que ha resuelto no volver a separarse. Comunica también la llegada de Canova a París para realizar un busto de Bonaparte, si bien anuncia que este escultor pronto regresará a Roma, y participa a Bodoni que Nápoles ha regalado a Francia la Venus de’ Medici, que ya viaja hacia la capital. Por último, el diplomático confiesa su desengaño hacia el mundo de la política y añora su pasado cultivo intelectual.
Transcripción
Parigia 11 ottobre 1802.
Amico carissimo,
Profitto di un corriere che nel restituirsi a Firenze passerà per Parma per dare a Lei notizia che ancora esisto in questa gran Babilonia e che godo al presente di un’ ottima salute, con il piacere di avere acquistato un fratello che vieneb d’America e che non conoscevo, non essendoci mai veduti che una sol’ volta 37 anni fa. Spero adesso che non ci separeremo più che colla morte, poiché l’uno e l’altro siamo determinati di lasciare ogni catena d’impieghi e vivere liberi per noi, giacché finora siamo vissuti per altri.
È arrivato qua il celebre Canova scultore per fare il ritratto di Buonaparte e già ha incominciato a fare il busto in creta. In seguito sarà incaricato di fare qualche opera grandiosa per la Francia, ma tanto l’una che l’altro le eseguirà in Roma, dove deve ritornare presto.
La famosa Venere de’ Medici sta ora camminando a gran passi per la Francia. Nella Rivoluzione Toscana fu portata a Palermo con tutto il resto della Galleria di Firenze. Adesso dovea ritornare colà, ma il Governo napoletano ha creduto meglio farne un dono alla Francia, con tanta più generosità quantac che non dava niente del suo.
Io non posso parlare di libri né di letteratura perché ho scordato quel poco che ne sapevo e vivo ora in mezzod al vortice di ciò che chiamano politica, che è una materia che ogni giorno intendo meno e così faccio continuamente dei spropositi grossolani, partendo dai principi che imparai nella mia gioventù e che ora non servono più. Così si verifica in me il contrario della marcia ordinaria dell’esperienza: mentre più avvanzo in questa e meno ne so.
Basta. Desidero che Lei si conservi in buona salute e che non si scordi del Suo antico e buon amico,
Azara.
a Antes de la fecha el copista escribe: Copia di lettera del Cavaliere d’Azara a Bodoni b Antes de viene cancela non conoscevo c Antes de quanta cancela da d in mezzo añadido entre líneas sobre al [corregido sobre nel].
Notas al texto
Datos documentales y bibliográficos
- Ubicación
Parma, BP, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, 40.1.
- Descripción
Pliego de 2 h. de 235 × 180 mm., más dos fragmentos con los bordes requemados. Se trata de una copia realizada por Bodoni de la carta original, de la que se conservan solamente algunos fragmentos por haber sufrido quemaduras.
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Edición
Noelia López Souto
- Otras ediciones
Ciavarella 1979, II, 179-180.
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Otra bibliografía citada Azara 1802; Azara 1802-1805; Boyer 1969; Caponi 2011; Castellanos 1849-1850; Ferrández Verdú & Almarcha Martínez 2014; Gimeno Puyol 2010; Gimeno Puyol 2011b; Gimeno Puyol 2017; Honour 1973; López Souto 2018d; Mazzola 2005; Pavan 1975; - ©
Biblioteca Bodoni, Biblioteca Palatina di Parma (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) & Noelia López Souto
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Cita
Carta de José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni de 1802-10-11, ed. Noelia López Souto, en Biblioteca Bodoni [<http://522979.jduqw4qv.asia/carta/1802-10-11-azara-bodoni?id=810> Consulta: 01/12/2024].Citar este documento